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ABOUT ME


 Mi chiamo Chinyere Unaeze. Sono nata a Lagos, in Nigeria, dove ho iniziato i miei studi. Ancora adolescente mi sono trasferita con la famiglia a Firenze, dove ho completato la mia formazione ed ho gradualmente affinato il mio gusto per l’arte. 

Sono un’artista visivo/materica e i miei lavori sono abbastanza particolari.

Il mio back-ground artistico:

Poter vivere nella città con il più grande patrimonio artistico di tutta Italia è stata una vera e propria fortuna. Firenze trasuda bellezza e cultura ad ogni angolo ed è stato per me materialmente impossibile non assorbire l’energia profusa dalla fisicità delle migliaia di monumenti e di palazzi storici che costituiscono la maggior parte dell’essenza stessa del grande cuore della città. Ho potuto visitare più volte la Galleria degli Uffizi e molti altri musei della Città ma il fascino più grande restano le statue e le antiche travi che resistono da molti secoli a testimonianza delle capacità degli Artisti della Firenze medievale e rinascimentale di ideare e produrre opere splendide.

È in Santa Croce, guardando il crocefisso di Cimabue, che ho capito cosa mi impediva di appassionarmi fino in fondo alla pittura figurativa in senso stretto. 

L’aureola del Cristo che fuoriesce dalla superficie dell’opera, accompagna la testa reclinata ed irrompe sul piano fisico…. Un vero e proprio colpo di genio da parte del grande maestro vissuto 700 anni fa mi ha dimostrato in un solo istante che, per i miei gusti, alla pittura figurativa manca il reale, la fisicità.

In quest’epoca in cui le immagini digitali hanno superato ogni aspettativa e la tecnologia consente di realizzare cose davvero impensabili fino a pochi mesi fa arrivando ad alterare ed a surclassare anche la fotografia (che aveva appena terminato di rendere obsoleti molti settori della pittura), tutto diventa fluido, temporaneo e scarsamente fruibile. Il materiale è tantissimo ma se ne va presto, lasciando una grande confusione e l’amaro in bocca.  

Con le mie nuove convinzioni sono quindi tornata a visitare tutti i monumenti, le chiese e gli antichi palazzi che mi erano maggiormente piaciuti ed ho iniziato a domandarmi cosa potevo fare per poter avere anche io, nel mio ambiente personale, qualcosa che mi potesse dare le stesse sensazioni piacevoli che provavo quando facevo i miei tour. I monumenti e le travi antiche hanno un brutto difetto: pesano e sono ingombranti. Per non parlare delle pietre…

Ho iniziato a pensare e poi a sperimentare ed alla fine ho realizzato che potevo anche io lavorare con materiali simili a quelli dei grandi Maestri e dei grandi Artigiani del passato. Lo potevo fare per costruire qualcosa di più piccolo, a misura di appartamento. Per questo motivo già realizzo: 

sculture che possano essere soprammobili, 

sculture a basso rilievo da poter appendere come quadri, 

dipinti in cui il colore e la materia interagiscono per creare una corposità ed uno spessore,  

composizioni con legno vissuto (più è vissuto e più lo amo) in diverse forme e colori, anch’esse da poter appendere come quadri.  

Ho recentemente iniziato a sperimentare cosa posso fare con la pietra e spero di poter presto produrci qualcosa che possa darmi soddisfazione.

Le cose che faccio sono fatte a modo mio e su questo sito propongo alcune di quelle che mi piacciono e mi convincono maggiormente. Ne tengo invece private altre che ritengo proprio bruttine ma hanno per me un significato speciale e sono loro affezionata.